Scarlattina

CHE COS'È

La scarlattina è una malattia infettiva causata da un batterio chiamato Streptococco Beta emolitico di gruppo A.

 

COME SI TRASMETTE

La trasmissione avviene per via aerea, attraverso le goccioline di saliva che un soggetto infetto o malato emette respirando, parlando, tossendo, o anche semplicemente parlando.

Colpisce soprattutto i bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, in particolare nella stagione autunnale e invernale. C’è la possibilità che si ripresenti più volte.

 

COME SI MANIFESTA

Si manifesta dopo un breve periodo di incubazione (un intervallo di 2-5 giorni dal contagio) con febbre elevata, arrossamento della gola e successiva comparsa di puntini rossi sul corpo (esantema) localizzati all’inguine, alle ascelle, al collo, al volto e al tronco. Possono anche comparire dolore addominale o vomito, tonsille ingrossate, lingua di un caratteristico colore rosso (aspetto a fragola).

L'esantema, di solito, è un arrossamento delicato, che scompare alla pressione e che rende la pelle ruvida al tatto; al volto lascia libera la zona tra naso e mento (“maschera scarlattinosa”). Le macchioline si attenuano in 3-4 giorni.

 

COSA FARE

Se compaiono i sintomi è, quindi, importante contattare subito il Medico, comunicando se si è stati in contatto con un caso di scarlattina negli ultimi 7 giorni. Il Medico, se accerta la malattia, prescriverà il trattamento antibiotico più opportuno per evitare le complicanze. Il rientro in collettività è possibile dopo 48 ore dall’inizio del trattamento antibiotico.

 

COSA SI PUÒ FARE SE SI E’ CONTATTI DI UN CASO

Se si è stati a contatto con un caso di scarlattina bisogna monitorare l’eventuale comparsa di sintomi nei 7 giorni successivi al contatto ed in caso riferirsi al proprio medico.

Considerato che alcune infezioni respiratorie, come l’influenza e la varicella, possono aumentare il rischio di sviluppare forme gravi di malattia, qualora non già effettuate, ai contatti di caso sono consigliate le vaccinazioni antivaricella e antinfluenzale (quest’ultima a seconda della stagione), da richiedere al centro vaccinale territoriale.

 

COSA NON FARE

In assenza di sintomi, non è indicata l’esecuzione del tampone faringeo né, tantomeno, l’assunzione di farmaci.

 

MISURE DI PREVENZIONE

Per ridurre la trasmissione dell’infezione è importante una buona igiene delle mani e delle vie respiratorie e un’adeguata areazione degli ambienti interni. È, inoltre, importante evitare la condivisione di utensili, bicchieri e oggetti personali.

Nelle scuole e nelle altre strutture educative in cui vengono segnalate infezioni da streptococco è opportuno seguire le indicazioni per la pulizia e la disinfezione dei giocattoli e delle superfici toccate di frequente.

 

 

Siti Utili:

Istituto Superiore di Sanità

Ultimo aggiornamento: 07/02/2024