Dipartimento IPS

Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, in afferenza gerarchica alla Direzione Sanitaria, ha come obiettivo primario quello di tutelare la salute della collettività attraverso azioni volte a caratterizzare e rimuovere i rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro, utilizzando attività di promozione della salute, di prevenzione secondaria, di orientamento, vigilanza e controllo, come richiesto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) definiti dal Ministero della Salute e dal Piano Regionale di Prevenzione. Il Dipartimento è, conseguentemente, un’organizzazione caratterizzata dall'integrazione di molte professionalità, competenze e diverse figure specialistiche (personale sanitario, medici, ingegneri, biologi, chimici, amministrativi) che interagiscono per assicurare alla popolazione le attività di salvaguardia necessarie al raggiungimento di un benessere collettivo e si caratterizza, quindi, per la sua azione di indirizzo, garanzia di integrazione e trasversalità tra le diverse strutture interne e tra loro e le altre Articolazioni di ATS. Le sue principali azioni sono così riassumibili:

  • analisi dei bisogni di prevenzione del territorio e individuazione delle priorità, in stretta integrazione con la Direzione Strategica dell’Agenzia;
  • programmazione e coordinamento delle funzioni di prevenzione primaria e secondaria, valutazione dei rischi come orientamento delle attività di vigilanza e controllo;
  • monitoraggio delle attività istituzionali delle diverse Unità Operative Complesse che lo compongono e controllo dell’efficacia, efficienza, qualità e appropriatezza delle prestazioni svolte anche non direttamente;
  • raccordo con i Dipartimenti funzionali di prevenzione delle ASST del territorio;
  • gestione complessiva del percorso di budget e delle richieste di fabbisogno di beni strumentali e di personale che pervengono da parte delle singole Articolazioni afferenti, compresa la valutazione della loro assegnazione temporanea o definitiva;
  • mantenimento diretto dei rapporti con la Direzione Strategica e gli altri Dipartimenti di ATS, tranne che per le specifiche competenze tecnico-scientifiche delle singole Articolazioni;
  • gestione delle scadenze di diretta competenza.

Il Dipartimento si avvale dalla Funzione Piano Pandemico per il necessario supporto alla Direzione Generale nell’attività di redazione/aggiornamento del Piano Pandemico Locale e di coordinamento delle azioni previste dallo stesso.

Sede: Viale Duca degli Abruzzi, 15 – 25124 Brescia
E-mail: PrevenzioneSanitaria@ats-brescia.it | Tel: 030.3838546

 

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Il Dipartimento si articola in quattro Strutture Semplici Dipartimentali e in quattro Strutture Complesse, individuate in base alla funzione prevalente, supportate da sette Strutture Semplici.

  • SSD Epidemiologia
  • SSD Igiene Alimenti e Nutrizione
  • SSD Impiantistica
  • SSD Promozione della Salute
  • Struttura Complessa Igiene, Sanità Pubblica, Salute - Ambiente
    • Struttura Semplice Salute e Ambiente
  • Struttura Complessa Laboratorio di Prevenzione
    • Struttura Semplice Microbiologia e Screening
    • Struttura Semplice Chimica
  • Struttura Complessa Medicina Preventiva nelle Comunità
    • Struttura Semplice Malattie Infettive
    • Struttura Semplice Screening
  • Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
    • Struttura Semplice Rischi Lavorativi e Malattie Professionali
    • Struttura Semplice Rischi Lavorativi e Infortuni sul Lavoro

Le Strutture Complesse che costituiscono il Dipartimento sono aggregate in una specifica tipologia organizzativa e gestionale, volta a dare risposte unitarie, flessibili, tempestive, coerenti e complete rispetto ai compiti assegnati. Hanno completa responsabilità ed autonomia amministrativa, gestionale, tecnica ed operativa. Restando ferma la necessaria integrazione funzionale praticata attraverso l’organismo Dipartimentale, assicurano, quindi, la qualità tecnica delle prestazioni erogate e devono, ciascuna per la propria specifica funzione:

  • garantire il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e degli obiettivi indicati dal Piano Regionale di Prevenzione e dal Piano Integrato dei Controlli;
  • garantire nei tempi, modi e completezza di contenuto indicati, le scadenze previste da indicazioni Nazionali, Regionali nonché quelle richieste dalle diverse Articolazioni di Agenzia e dalla Direzione del Dipartimento;
  • definire e promuovere protocolli per la gestione dei processi in cui sono coinvolte, assicurare la definizione ed il costante aggiornamento delle procedure operative per l’ambito di competenza, sia per l’attività ordinaria che per gli interventi straordinari e il presidio della piena ed uniforme applicazione;
  • gestione diretta amministrativa, scientifica e tecnica delle Commissioni previste da norme nazionali e regionali inerenti l’attività istituzionale;
  • proporre periodicamente, e secondo necessità, l’aggiornamento del sito web di competenza e formulare proposte per potenziare le attività di comunicazione esterna;
  • favorire costantemente l’attività di comunicazione e di propositiva collaborazione sia interna tra le strutture facenti parte della SC, che verso la Direzione del Dipartimento e le altre Articolazioni di Agenzia;
  • favorire costantemente l’attività di comunicazione e di propositiva collaborazione verso i portatori di interesse esterni;
  • garantire risposte adeguate e complete all’utenza e il rispetto delle scadenze previste dai termini dei procedimenti amministrativi;
  • coordinare, per la propria area di riferimento, gli interventi a valenza esterna e la partecipazione a progetti riguardanti l’intero territorio di ATS, la Regione, il livello nazionale;
  • mantenere, per il complessivo raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, costanti e collaborativi rapporti con gli altri Enti ed Erogatori sia pubblici che privati, Istituzioni Nazionali e Regionali, Università, parti sociali e datoriali, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Associazioni di cittadini, Associazioni del privato-sociale;
  • assicurare, se dovuto, il caricamento dei dati delle attività svolte sul sistema informativo della prevenzione I.M.Pre.S@ nonché negli specifici software gestionali propri di una o più Strutture Complesse;
  • coordinare direttamente, quando prevista, la Pronta Reperibilità degli operatori della Dirigenza e del Comparto, secondo le indicazioni date dalla Direzione del Dipartimento e gestire direttamente come SC gli allerta Nazionali, Regionali e territoriali (telefonici, mail) negli orari non coperti da questa;
  • proporre e coordinare interventi di formazione del personale afferente;
  • condurre, per la materia di competenza, tirocini;
  • verificare la costante applicazione del codice di comportamento di ATS, la corretta gestione delle risorse economiche e patrimoniali assegnate e la gestione propositiva del personale attribuito, con particolare riguardo al livello contrattuale da questo ricoperto.

 

Struttura Semplice Dipartimentale Epidemiologia, assicura una lettura del contesto bresciano tramite l’analisi ed il monitoraggio epidemiologico-statistico della salute della popolazione, dei processi organizzativi, e dell’appropriatezza del sistema sociosanitario. Tale funzione si svolge in modo intersettoriale e collaborativo con tutti i Dipartimenti aziendali e valorizza in particolare l’utilizzo delle banche dati di natura amministrativo-gestionale in uso.

Nella visione avviata dalla L.R. 23/2015, che vede in ATS il concentrarsi di attività di programmazione strategica e di ridefinizione della rete dell’offerta, l’analisi epidemiologica del contesto locale ha quali obiettivi:

  • il monitoraggio della salute della popolazione e dell’utilizzo dei servizi sociosanitari con identificazione delle eterogeneità e degli scostamenti dai valori di riferimento;
  • fornire supporto alla pianificazione e programmazione dell’offerta, mediante l’analisi della domanda;
  • sviluppare algoritmi d’analisi per la valutazione della appropriatezza e degli esiti delle procedure/cure/trattamenti;
  • collaborare con i team multidisciplinari che devono integrare linee clinico-assistenziali e percorsi diagnostici terapeutici (cardiovascolare, neuroscienze, oncologico, materno-infantile, cure palliative).

Al fine di raggiungere tali obiettivi la Struttura Semplice Epidemiologia si articola nelle seguenti aree di attività tra loro interconnesse:

Analisi socio-sanitaria territoriale

  • Sviluppa e produce una serie di informazioni sullo stato di salute della popolazione della ATS e suo accesso ai servizi su base comunale e per altre aggregazioni territoriali (ASST, distretti).
  • In collaborazione con i Dipartimenti competenti, descrive e analizza trend e eterogeneità di: malattie infettive e professionali, eventi cardiocerebrovascolari maggiori, malattie croniche, problematiche dell’area materno-infantile, disagio psichico e dipendenze, disabilità, fragilità e compromissione dell’autosufficienza.
  • Identifica e caratterizza problematiche di epidemiologia ambientale (stili di vita, inquinamento).

Monitoraggio delle performance dei servizi socio-sanitari.

  • Sviluppa e mette a regime una serie di indicatori specifici per il monitoraggio delle performance ospedaliere, dei servizi socio-sanitari e dei servizi territoriali di prevenzione e cura.
  • Monitoraggio e valutazione della mobilità sanitaria.
  • Mantiene e sviluppa la Banca Dati Assistiti (BDA).
  • Collabora con specifici tavoli tecnico–scientifici.

Banca dati assistiti e Registri di patologia

  • Garantisce manutenzione e sviluppo del Registro Tumori, Registro Cause di Mortalità, Registro dei Referti di Anatomia Patologica e Registro delle Malformazioni.
  • Sviluppa modalità di monitoraggio per patologie specifiche (es: Diabete, Disagio psichico, HIV/AIDS etc.).

Epidemiologia valutativa e clinica

  • Per specifiche problematicità di tipo ambientale disegna, supporta e garantisce l’analisi e la pubblicazione di studi analitici e di monitoraggio biologico.
  • Collabora con enti esterni (es: Istituto Superiore di Sanità, AIRTUM, Università, Istituti di Ricerca, Ospedali, etc.) alla realizzazione di specifici studi epidemiologici e clinici.

 

Struttura Semplice Dipartimentale Igiene Alimenti e Nutrizione, assicura l’attività di prevenzione e di tutela della salute attraverso azioni dirette ad individuare e rimuovere le cause di nocività legate agli alimenti non di origine animale. Contribuisce alla crescita della cultura della sicurezza alimentare in tutti gli ambiti di vita e predispone e favorisce l’applicazione di linee di indirizzo per una corretta alimentazione per il singolo e per la collettività. Pianifica e programma la propria attività di prevenzione e di vigilanza attraverso il controllo ufficiale dei prodotti alimentari secondo una precisa categorizzazione dei rischi, garantisce procedure omogenee di gestione del sistema di allerta alimentare ed assicura il costante controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano. Collabora strettamente con i servizi del Dipartimento Veterinario e con altre Autorità competenti in materia di sicurezza alimentare. Esercita l’attività di sorveglianza nutrizionale nella ristorazione collettiva nel suo complesso e la promozione di corretti stili di vita in materia di alimentazione per la prevenzione delle malattie cronico degenerative in raccordo prevalentemente con la SSD Promozione della Salute, collaborando anche a progetti per la promozione di corretti stili di vita partecipando ai programmi regionali previsti dal Piano Regionale di Prevenzione. Predispone linee di indirizzo in ambito di corretta alimentazione e valuta l’adeguatezza dei menù proposti nelle collettività (nidi, scuole, ospedali, RSA e aziende) e controlla la loro applicazione fornendo, se il caso, counselling nutrizionale ad hoc; Esercita le seguenti funzioni, volte a garantire tutte le attività connesse alla prevenzione, vigilanza, campionamento e controllo in merito a:

  • vigilanza e controllo delle imprese che producono, detengono, vendono, somministrano alimenti di origine non animale;
  • vigilanza e controllo delle imprese che producono e trasformano i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (MOCA);
  • vigilanza nella ristorazione collettiva e nella distribuzione all’ingrosso;
  • controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano;
  • vigilanza in materia di prodotti fitosanitari;
  • Ispettorato Micologico;
  • gestione e coordinamento dell’attività per il sistema di allerta rapido alimenti (RASFF);
  • monitoraggio e vigilanza sulla qualità dell’acqua ad uso umano;
  • svolge, anche sulla base delle informazioni della SC Medicina Preventiva nelle Comunità – SS Malattie Infettive, gli interventi di controllo ufficiale e gli eventuali adempimenti conseguenti nei casi di malattie trasmesse da alimenti (MTA);
  • valutazione dell’adeguatezza dei menù proposti nelle collettività (nidi, scuole, ospedali, RSA e aziende) e controllo della loro applicazione fornendo, se il caso, counselling nutrizionale ad hoc.

Per il corretto e completo espletamento delle funzioni istituzionali, come più sopra identificate, la SSD si avvale di tre équipe territoriali:

  • Equipe territoriale IAN 1 Brescia
  • Equipe territoriale IAN 2 Franciacorta
  • Equipe territoriale IAN 3 Garda.

La Direzione del Dipartimento, con il responsabile della SSD, ne assicura e ne garantisce il coordinamento, la totale integrazione delle funzioni svolte e la piena omogeneità delle risposte all’utenza.

 

Struttura Semplice Dipartimentale Impiantistica, svolge le proprie funzioni relativamente ad aspetti riguardanti la sicurezza di macchine, attrezzature ed impianti negli ambienti di lavoro e di vita. Tale contributo alla prevenzione si esplica nel controllo diretto, su richiesta o in vigilanza, della sicurezza degli impianti elettrici, di sollevamento, in pressione e riscaldamento e nel supporto specialistico di secondo livello a richiesta di altri servizi della ATS o di Enti esterni. Inoltre, promuove l’informazione ai soggetti tenuti all’applicazione delle norme di riferimento (datori di lavoro, preposti, lavoratori, responsabili della sicurezza aziendale, consulenti, privati cittadini, ecc.) in materia di obblighi di verifica di attrezzature, macchine ed impianti con particolare riferimento agli aspetti riguardanti le innovazioni normative, le nuove tecnologie e le metodologie adottate nei contesti lavorativi più avanzati. A seguito dell’analisi dei rischi e della loro graduazione, pianifica la necessaria attività programmatoria e di coordinamento esercitando le attività di:

  • verifica periodica degli impianti elettrici di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti in luoghi con pericolo di esplosione (DPR 462/01 e D.Lgs 81/2008);
  • vigilanza sui rischi di natura elettrica e sui rischi da atmosfere esplosive (ATEX);
  • verifica degli ascensori/montacarichi/piattaforme di sollevamento per disabili;
  • controllo degli insiemi e delle attrezzature a pressione e sugli apparecchi di sollevamento e idroestrattori elencate nell’All. VII del D.Lgs 81/2008;
  • verifica periodica delle centrali termiche non necessarie all’attuazione di un processo produttivo (es. strutture scolastiche, comunali, provinciali, condominii, etc) e dei serbatoi di GPL non asserviti a processi produttivi, ad es. quelli ad uso domestico;
  • omologazione degli impianti in luoghi con pericolo di esplosione;
  • valutazione delle verifiche sugli impianti di distribuzione carburante ad uso pubblico e privato, come da norme Regionali cogenti.

Inoltre:

  • garantisce la presenza di personale tecnico per le Conferenze dei Servizi indette per l’installazione di nuovi impianti di distribuzione carburanti pubblici e privati, e le loro modifiche, sul territorio provinciale oltre alla fase di collaudo secondo quanto stabilito dalle norme Regionali;
  • effettua il controllo delle documentazioni presentate ai sensi del DPR 462/01 con richiesta di integrazione per le documentazioni incomplete ed eventuali sopralluoghi a campione in tale ambito;
  • partecipa, in qualità di membro esperto, alla Commissione Provinciale per il rilascio delle abilitazioni alla conduzione dei generatori di vapore di ogni ordine e grado ai sensi del DM n. 94 del 07/08/2020;
  • partecipa al gruppo di lavoro che si occupa di autorizzazione alla installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a RMN;
  • partecipa ai gruppi di lavoro regionali nei settori di competenza.

 

Struttura Semplice Dipartimentale Promozione della Salute, agisce trasversalmente ed in accordo con le articolazioni dei Dipartimenti dell’Agenzia attraverso la programmazione, erogazione e governance di attività integrate di promozione della salute e prevenzione di fattori di rischio comportamentali quali tabagismo, dipendenze, sedentarietà, scorretta alimentazione e comportamenti sessuali a rischio. Quanto sopra nei contesti collettivi e di comunità, in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della Prevenzione nonché da specifiche normative di settore.Assicura funzioni di indirizzo e raccordo con ASST, altri soggetti sanitari territoriali e Settori non sanitari (Scuola, Impresa, Università, Associazioni, ecc.), in relazione ad interventi di prevenzione e promozione della salute nelle comunità locali (con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da specifiche caratteristiche di fragilità/vulnerabilità/rischio). Garantisce a livello territoriale la gestione e lo sviluppo di sistemi di sorveglianza su determinanti di salute e comportamenti e di strumenti e percorsi interdisciplinari per l’orientamento della programmazione intersettoriale in termini di appropriatezza (effectiveness, sostenibilità, equità). Attiva e coordina, nell’ambito della programmazione territoriale prevista nel Piano Integrato Locale, i protocolli intersettoriali ed i programmi preventivi regionali previsti dal Piano Regionale di Prevenzione. Cura la programmazione e sviluppo di percorsi formativi integrati e mette in atto progettualità di stampo sperimentale ed innovativo nell’ambito della promozione della salute e della prevenzione dei comportamenti a rischio, in stretta connessione con le indicazioni ed i programmi regionali. Supporta, anche svolgendo il ruolo di coordinatore e facilitatore, i rapporti tra i diversi settori del Dipartimento e la rete delle scuole (infanzia e obbligo) al fine di mantenerne e garantirne la costante collaborazione anche per attività non direttamente rientranti negli compiti istituzionali. Mette a disposizione delle strutture del Dipartimento le proprie competenze in materia di comunicazione.

 

Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica, Salute - Ambiente, è preposta alla gestione degli adempimenti di sanità pubblica volti alla salvaguardia della salute negli ambienti di vita, nell'ambiente e nell'abitato. Esercita le seguenti funzioni volte a garantire tutte le attività connesse alla prevenzione, vigilanza e campionamento in merito a:

  • servizi alla persona: estetisti, parrucchieri, tatuatori, centri massaggi e centri benessere;
  • produzione, deposito e importazione di cosmetici;
  • strutture sanitarie/ambulatori/studi professionali soggette/i a presentazione di SCIA o comunicazione di inizio attività e vigilanza su trasporto sanitario e sulle professioni sanitarie;
  • unità d’offerta sociali, strutture collettive/ricettive, centri di accoglienza, strutture scolastiche;
  • strutture ricettive, impianti sportivi e palestre, impianti natatori acque, superficiali per balneazione;
  • collaborazione con le altre articolazioni dell’Agenzia su tematiche specifiche di competenza (es. valutazione requisiti strutturali e tecnologici UdO sociali e farmacie) e supporto e agli Enti Locali nella gestione delle problematiche di natura igienistica;
  • vigilanza carceri;
  • partecipazione alle Commissioni di Vigilanza sul Pubblico Spettacolo;
  • polizia mortuaria;
  • governo delle attività di tutela e valutazione dell’esposizione a fattori di rischio ambientali, affrontando il rapporto tra ambiente e salute in un'ottica "one health" per il contenimento di esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute e lo sviluppo di un ambiente di vita favorevole;
  • espressione di pareri in tema di governo del territorio;
  • presidio diretto delle problematiche di competenza ATS legate alla presenza ed alla bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN) Caffaro;
  • gestione dell’attività di controllo e campionamento per la prevenzione della Legionellosi, sia su programmazione che di iniziativa, nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e turistico ricettive;
  • interventi di competenza relativi al contenimento dei casi umani di legionellosi, delle malattie trasmesse da vettori e/o di altre malattie infettive che ne rendano necessario l’intervento, anche sulla base delle informazioni fornite dalla SC Medicina Preventiva nelle Comunità – SS Malattie Infettive;
  • funzioni relative alla Medicina dello Sport, ivi compresa la completa ed integrale attività per l’idoneità alla pratica sportiva (come ad es. gestione certificazioni, rapporti con le strutture e articolazioni Regionali, Commissione Regionale d’Appello, rendicontazioni, ecc.).

Per il corretto e completo espletamento delle funzioni istituzionali, come più sopra identificate, la SC si avvale del proprio personale, di quello afferente alla SS Salute – Ambiente e di quello presente presso le tre équipe territoriali:

  • Equipe territoriale ISP 1 Brescia
  • Equipe territoriale ISP 2 Franciacorta
  • Equipe territoriale ISP 3 Garda.

La Direzione della Struttura Complessa ne assicura e ne garantisce il coordinamento, la totale integrazione delle funzioni svolte e la piena omogeneità delle risposte all’utenza.

La Struttura Complessa è articolata in una Struttura Semplice.

Struttura Semplice Salute e Ambiente, assicura le competenze e coordina le attività orientate alla prevenzione nell’ambito del rapporto salute e ambiente per il conseguimento della riduzione di esposizioni ambientali potenzialmente dannose, sviluppando così un contributo diretto alla costruzione di un miglior ambiente di vita attraverso:

  • l’attività in materia di radioprotezione, volta alla tutela dai potenziali rischi legati all’esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, prevedendo l’emissione dei nulla osta previsti dalla normativa e dei pareri ad Enti sovraordinati;
  • gli interventi relativi ai rischi presenti negli ambienti aperti e confinati: rischio amianto, radon e rischio chimico (REACH);
  • l’emissione di pareri agli Enti preposti per quanto riguarda la valutazione sanitaria in materia di siti contaminati e impianti industriali e più in generale contaminazioni diffuse di pubblico interesse;
  • la gestione, in stretto raccordo con la Direzione della SC, delle Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA), delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) e della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A) ed emissione dei pareri di competenza;
  • la collaborazione con la Direzione della SC all’espressione di pareri in tema di governo del territorio;
  • la collaborazione con la Direzione della SC sulle materie legate alla presenza ed alla bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN) Caffaro;
  • la collaborazione con le diverse Articolazioni di ATS per la valutazione di potenziali fattori di rischio ambientale;
  • la gestione, nell’ambito dell’Unità di Crisi, degli eventi considerevoli e non prevedibili di competenza.

 

Struttura Complessa Laboratorio di Prevenzione, il laboratorio di prevenzione svolge attività analitica microbiologica e chimica prevalentemente a supporto dell’attività di controllo ufficiale e di screening del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria. La Struttura Complessa assicura, pertanto, il necessario supporto specialistico e di laboratorio alle attività, anche di vigilanza, delle Articolazioni del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria ed anche a soggetti Istituzionali o privati, con finalità preventive che hanno ricaduta nell’area della sanità pubblica, fornendo una valutazione analitica dei risultati. Per svolgere tali funzioni garantisce la qualità delle prestazioni, con un monitoraggio continuo di tutte le attività relative al processo analitico e la partecipazione a controlli di qualità esterna. Utilizza tecniche analitiche anche di elevata specializzazione e valutazione dei campioni in base alle normative vigenti del settore, nonché fornisce analisi ufficiali e di valenza probatoria, con metodiche validate.

La Struttura Complessa è articolata in due Strutture Semplici.

Struttura Semplice Microbiologia e Screening

  • Partecipa analiticamente all’attività di screening delle malattie cronico-degenerative, in particolar modo a quella relativa alla prevenzione del tumore del colon-retto coordinandosi con le attività delle altre articolazioni Dipartimentali.
  • Collabora alla prevenzione dei rischi microbiologici attraverso il controllo e l’analisi dei campioni di alimenti e bevande, delle acque destinate al consumo umano, di piscina, acque superficiali, reflue e ad uso industriale.
  • Svolge attività di campionamento ed analisi delle acque di balneazione, nonché effettua controlli sulla rete idrica ed in altre matrici ambientali per la ricerca di legionelle o altri patogeni.
  • Effettua attività di sterilizzazione e prove di sterilità.
  • Interviene nell’effettuazione di analisi microbiologiche in caso di tossinfezione alimentare sia in matrici umane che alimentari.

Struttura Semplice Chimica

  • Previene i rischi attraverso il controllo e l’analisi chimica di alimenti e bevande, dei materiali a contatto con gli alimenti, acque e materiali destinati all’uso umano.
  • Assicura quanto di competenza in tema ambientale e di prodotti non alimentari.
  • Fornisce supporto scientifico, tecnico ed analitico relativo alla vigilanza delle sostanze chimiche nell’ambito dei Regolamenti CE REACH – CLP.

 

Struttura Complessa Medicina Preventiva nelle Comunità, garantisce l’attività di prevenzione secondaria nella collettività, da una parte governando i programmi di screening su popolazione e dall’altra esercitando direttamente la funzione di prevenzione, sorveglianza e controllo delle malattie infettive, comprese le emergenze internazionali e tutte le attività connesse e collegate ad eventi pandemici. Fornisce linee di indirizzo tecnico alle ASST e agli altri Erogatori (Privato accreditato, Farmacie) con definizione della popolazione target dell’offerta di screening, l’assegnazione degli obiettivi qualitativi, quantitativi e il loro monitoraggio periodico (volumi, congruità ed appropriatezza delle prestazioni); con loro collabora per la realizzazione di campagne informative mirate relative agli screening. Indirizza i processi legati all’offerta e all’obbligo vaccinale, per target di popolazione e per categorie a rischio, anche fornendo supporto scientifico/professionale alle articolazioni delle ASST preposte all’offerta, al fine di garantire il mantenimento e il miglioramento delle coperture vaccinali previste. Fornisce anche le linee di indirizzo tecnico alle ASST e agli altri Erogatori (Privato accreditato, Farmacie) con definizione della popolazione target dell’offerta vaccinale e dei fabbisogni dei vaccini, l’assegnazione degli obiettivi quali/quantitativi e il monitoraggio periodico delle coperture vaccinali, collabora con le ASST per la realizzazione di campagne informative sulle vaccinazioni e imposta il necessario raccordo con i Pediatri di Libera Scelta/Medici di Medicina Generale per l’effettuazione di campagne vaccinali. Coordina e supervisiona il personale, compreso quello dislocato nelle sedi territoriali, nonché ne assicura l’uniformità di effettuazione delle prestazioni.

La Struttura Complessa si articola in due Strutture Semplici.

Struttura Semplice Malattie Infettive

  • Coordina e programma le attività di prevenzione e di riduzione dei rischi di trasmissione delle malattie infettive anche tramite il rapporto con l’utenza.
  • Esercita le attività di inchiesta epidemiologica e indirizza i necessari provvedimenti di profilassi a tutela del singolo e della collettività attraverso la pianificazione locale e la conseguente effettuazione di indagini epidemiologiche mirate al controllo delle malattie infettive nelle comunità.
  • Imposta le attività connesse con la sorveglianza sanitaria secondo le priorità stabilite dalla SC.
  • Garantisce la gestione del debito informativo (ricezione, validazione e notifica delle segnalazioni) assicurandone il rispetto dei requisiti di qualità previsti.
  • Favorisce il raccordo tra e con le strutture specialistiche di diagnosi e cura, cura i rapporti con i singoli Specialisti, con i medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta.
  • Garantisce gli interventi di lotta all’AIDS, nonché le attività di inserimento in assistenza
    extraospedaliera territoriale dei malati AIDS.
  • Fornisce le informazioni necessarie per orientare l’attività di vigilanza e controllo svolta dalla SC Igiene e Sanità Pubblica, Salute - Ambiente e Igiene degli Alimenti e Nutrizione, su situazioni specifiche.

Struttura Semplice Screening

  • Progetta, realizza e gestisce i programmi di screening oncologici, attualmente validati, per la prevenzione del carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon retto.
  • Coordina a livello territoriale le ulteriori iniziative screening regionale (ad esempio HCV).
  • Coordina e monitora l’attività degli erogatori pubblici e privati accreditati nell’ambito dei tre programmi di screening, interfacciandosi con gli operatori dei servizi (endoscopia digestiva, radiologia, ginecologia, consultori, anatomia patologica) e con gli altri soggetti coinvolti nei percorsi (ad es. Medici delle cure primarie, Farmacie e/o loro Associazioni).
  • Monitora i percorsi di screening, con particolare riferimento agli indicatori di performance per ciascun erogatore, con l’obiettivo di aumentare l’accesso della popolazione per migliorare ed omogeneizzare i livelli di appropriatezza e qualità del servizio erogato.
  • Verifica l’impatto sanitario degli stessi sulla popolazione residente, anche attraverso l’analisi puntuale dei cancri di intervallo della mammella e del colon-retto, e dei cancri screen-detected in stadio avanzato della mammella e valuta la qualità della prestazione erogata anche in collaborazione con l’UO Epidemiologia.
  • Garantisce un contatto diretto con l’utenza attraverso un call center dedicato e un indirizzo di posta elettronica, con l’aggiornamento della sezione del sito aziendale dedicata.
  • Garantisce i flussi informativi regionali di riferimento.
  • Collabora con il Dipartimento PAAPSS per la definizione dei budget per l'attività di screening.

 

Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, è preposta alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali negli ambienti di lavoro, attraverso azioni di vigilanza e di indagine volte ad individuarne e rimuoverne le cause di nocività e concorre alla promozione della salute e della sicurezza nelle aziende, nonché al benessere organizzativo e alla crescita di buone prassi lavorative in tutti i comparti lavorativi. Pianifica e monitora le attività di competenza sulla base degli indici di rischio e di priorità del controllo, in coerenza con le indicazioni regionali e specifiche peculiarità territoriali. Promuove, valorizza e sostiene la diffusione di buone pratiche e percorsi virtuosi di autocontrollo all’interno delle aziende che operano sul territorio dell’ATS, anche attraverso lo strumento dell’audit. Esercita le seguenti funzioni, direttamente e/o attraverso le proprie équipe territoriali:

  • inchieste per infortuni, garantendo la disponibilità nell’immediatezza, in collaborazione con le Forze dell’Ordine;
  • inchieste per malattie professionali e verifica sulle certificazioni di malattia lavoro correlate per favorirne l’emersione;
  • gestione del processo sanzionatorio sia amministrativo che penale, nell’ambito delle attività di vigilanza previste dal piano dei controlli mediante indagini con approccio multidisciplinare (tecnico e sanitario) in aziende e cantieri;
  • partecipazione alle Commissioni territoriali (consultiva provinciale ex art. 7 D.Lgs n. 81/08) promozione delle attività di informazione e assistenza alle imprese e alle parti sociali come previsto dal Piano Regionale Prevenzione;
  • conduzione della commissione ricorsi avverso il giudizio del medico competente ex art 41 D.Lgs 81/08 e accertamenti ex art. 5 L. 300/70; effettuazione di esami per patente di abilitazione all’impiego dei gas tossici, revisione patente di abilitazione all’impiego di gas tossici, autorizzazione all’impiego di gas tossici;
  • autorizzazione in deroga di seminterrati ed interrati;
  • promozione di momenti collaborazione con i Medici Competenti che operano nelle aziende del territorio dell’ATS;
  • realizzazione dei piani mirati della prevenzione, coniugando l'attività di promozione di buone prassi con l'attività di vigilanza istituzionale;
  • collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e partecipazione al tavolo tecnico per l’integrazione delle competenze nei curricula scolastici;
  • gestione dei registri di patologia (mesoteliomi, TUNS) e del registro infortuni;
  • controllo sul commercio di sostanze pericolose (REACH) per la parte di esposizione professionale;
  • effettuazione di verifica, controllo e vigilanza sui corsi di formazione;
  • attuazione del piano regionale amianto, per la parte di competenza;
  • partecipazione alla commissione d’esame per addetti e coordinatori alle attività di rimozione e bonifica amianto e rilascio, previo esame, del patentino regionale abilitante all’esercizio di addetto o coordinatore alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica dell'amianto.

Per il corretto e completo espletamento delle funzioni istituzionali, come più sopra identificate, la Struttura Complessa si avvale del proprio personale afferente e di quello presente presso le tre équipe territoriali:

  • Equipe territoriale PSAL 1 Brescia
  • Equipe territoriale PSAL 2 Franciacorta
  • Equipe territoriale PSAL 3 Garda

Le Equipe territoriali PSAL erogano i servizi sul territorio:

  • conducono le inchieste per infortuni, garantendo la disponibilità nell’immediatezza, in collaborazione con le Forze dell’Ordine;
  • conducono le inchieste per malattie professionali;
  • partecipano alla gestione di indagini in merito a esposti (cittadini, RLS, ecc.) o segnalazioni di singoli lavoratori quali possibili eventi sentinella di situazioni di rischio aziendali misconosciute;
  • conducono indagini mediante un approccio multidisciplinare (tecnico e sanitario) in aziende e cantieri;
  • realizzano attività di informazione e assistenza alle figure dell’Agenzia per la prevenzione e promozione di “Buone pratiche”, come previsto dal D.Lgs 81/08;
  • effettuano le certificazioni di malattia lavoro correlate, per favorirne l’emersione;
  • effettuano attività istruttoria per il collegio medico ex art 41 D.Lgs 81/08 e art 5 L.300/70;
  • attuano il progetto regionale amianto, per la parte di competenza.

La Direzione della Struttura Complessa ne assicura e ne garantisce il coordinamento, la totale integrazione delle funzioni svolte e la piena omogeneità delle risposte all’utenza.

La Struttura Complessa è articolata in due Strutture Semplici.

Struttura Semplice Rischi Lavorativi e Malattie Professionali

  • Collabora con la Struttura Complessa nella programmazione e attuazione del piano dei controlli.
  • Pianifica e monitora le inchieste di Malattia professionale e di infortuni nell’ambito di competenza (ad esempio di natura ergonomica).
  • Gestisce i dati epidemiologici correnti in funzione della programmazione della vigilanza e per l’emersione dei rischi e le attività di ricerca necessarie alla implementazione dei registri mesoteliomi e naso – sinusali.
  • Collabora alle attività di promozione della salute.
  • Attua in sede locale il Piano Regionale Amianto e gestisce i registri degli esposti ed ex – esposti al rischio amianto.
  • Supporta le équipe territoriali nella gestione delle malattie professionali e del Collegio Medico ex art. 41 D. Lgs 81/200 e art. 5 L 300/70.
  • Collabora con le équipe territoriali relativamente alla parte sanitaria delle attività di vigilanza previste dal piano dei controlli mediante indagini con approccio multidisciplinare (tecnico e sanitario), in aziende, cantiere e Grandi Opere.
  • Promuove le attività di informazione e assistenza alle imprese e alle parti sociali come previsto dal Piano Regionale Prevenzione – attuazione dei Piani Mirati della Prevenzione.
  • Collabora con la Struttura Complessa nella applicazione di quanto previsto dal codice di comportamento e dal Piano per la Prevenzione della Corruzione vigenti.
  • Collabora con la Struttura Complessa in materia di assolvimento degli obblighi di pubblicazione e di trasmissione/comunicazione delle informazioni/dati che detiene.

Struttura Semplice Rischi Lavorativi e Infortuni sul Lavoro

  • Collabora con la Struttura Complessa nella programmazione e attuazione del piano dei controlli.
  • Pianifica e monitora le inchieste per infortuni sul lavoro
  • Supporta le équipe territoriali nella gestione degli infortuni e nelle attività di vigilanza previste dal piano dei controlli mediante indagini con approccio multidisciplinare (tecnico e sanitario), in aziende, cantiere e Grandi Opere.
  • Promuove le attività di informazione e assistenza alle imprese e alle parti sociali come previsto dal Piano Regionale Prevenzione- attuazione dei Piani Mirati della Prevenzione.
  • Collabora con la Struttura Complessa nella applicazione di quanto previsto dal codice di comportamento e dal Piano per la Prevenzione della Corruzione vigenti.
  • Collaborare con la Struttura Complessa in materia di assolvimento degli obblighi di pubblicazione e di trasmissione/comunicazione delle informazioni/dati che detiene ai fini della pubblicazione.

Ultimo aggiornamento: 28/11/2024