Parotite

La parotite è una malattia infettiva causata da un virus appartenente al gruppo dei Paramyxovirus, che dà febbre e rigonfiamento nella zona tra orecchio e mandibola (tumefazione delle ghiandole salivari). Questo rigonfiamento conferisce al viso il caratteristico aspetto da cui il nome popolare di “orecchioni”.

La parotite si trasmette soltanto da persona a persona, tramite le goccioline respiratorie diffuse nell’aria dal malato con la tosse o gli starnuti, oppure tramite il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee.

Prima dell’avvio di programmi estesi di vaccinazione, la parotite era tipicamente una malattia infantile, con la frequenza massima tra i bambini tra i 5 e i 9 anni e un decorso generalmente benigno. Sono state descritte rare complicanze tra cui sordità, pancreatiti e meningiti.

Negli adulti le complicanze sono più frequenti. Nel 20-30% dei maschi dopo la pubertà si ha l’insorgenza dell’orchite, una malattia infiammatoria molto dolorosa de i testicoli che può portare a sterilità.

La malattia è contagiosa nei 6 giorni che precedono la comparsa dei sintomi e per i 9 giorni successivi.

Il contagio durante le prime 12 settimane di gravidanza è associato a un’alta percentuale di aborti spontanei (25%), ma non comporta il rischio di malformazioni del feto.

Ricorda!

La strategia più efficace contro la parotite resta la vaccinazione preventiva.

In Italia la vaccinazione antiparotite è obbligatoria e viene offerta attivamente dopo il compimento del primo anno di vita in combinazione con il vaccino antimorbillo, antirosolia e, talvolta, anche antivaricella.

Il vaccino induce la comparsa di anticorpi specifici in più del 95% dei vaccinati e conferisce un’immunità duratura nel tempo.

Per saperne di più ...

Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Regione Lombardia - Wiki Vaccini

Ultimo aggiornamento: 07/02/2024