Pediculosi

La pediculosi è un’infestazione altamente contagiosa causata da pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull'uomo e ne succhiano il sangue. Può presentarsi nel singolo soggetto o causare focolai.

Esistono tre tipologie di pediculosi, a seconda della zona corporea che colpiscono:

  • pidocchi del capo (Pediculus capitis humanus);
  • pidocchi del corpo e delle vesti (Pediculus corporis humanus);
  • pidocchi del pube o piattole (Phthirus pubis).

Il contagio avviene tramite il contatto stretto, anche di tipo sessuale, con un soggetto infestato, oppure attraverso la condivisione di indumenti e biancheria o effetti personali (ad esempio pettini, spazzole, cappelli).

L’infestazione si manifesta con intenso prurito nella zona interessata. Possono crearsi arrossamenti cutanei, dovuti all’infiammazione data dalle sostanze irritanti prodotte dal pidocchio.

Una specie in particolare, quella del corpo, può rappresentare un serio problema sanitario in quanto vettore di malattie gravi come tifo esantematico, febbre ricorrente e febbre delle trincee.

La diagnosi consiste nell’identificazione dei pidocchi o delle loro uova (lendini), che hanno aspetto di puntini bianchi o marrone chiaro, traslucidi e ancorati all’attaccatura dei peli o dei capelli.

Ricorda!

La prevenzione si esegue evitando il contatto con soggetti parassitati e con vestiti o effetti personali contaminati.

I soggetti entrati a contatto con una persona infestata devono controllare frequentemente capigliatura e corpo alla ricerca di eventuali insetti.

I pidocchi non sopravvivono a lungo lontano dall’essere umano, quindi gli oggetti come coperte, vestiti, asciugamani e pettini/spazzole usati possono essere semplicemente lavati in acqua calda (a temperatura superiore a 60°C) per almeno dieci minuti o conservati all’aria aperta o in un contenitore chiuso per due settimane.

Il soggetto infestato è tenuto all’isolamento e il rientro in comunità può avvenire dopo adeguato trattamento.

Per saperne di più ...

Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Occhio al Pidocchio - ATS Brescia

Ultimo aggiornamento: 22/01/2024