Direzione Sociosanitaria

Il Direttore Sociosanitario risponde al Direttore Generale del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnate, partecipa alla direzione dell’Agenzia, concorre alla definizione ed al consolidamento delle linee strategiche della Direzione Aziendale e fornisce al Direttore Generale pareri obbligatori nelle materie di competenza.

In particolare:

  • partecipa alla negoziazione con le strutture sociosanitarie;
  • promuove strategie di integrazione delle reti sanitarie, sociosanitarie e sociali – anche in raccordo alla attuazione del PNRR – Missione 5;
  • promuove strategie per la continuità della presa in carico globale e integrata della persona, anche in riferimento alla programmazione di welfare territoriale (ambito socio-sanitario e sociale);
  • coordina la Cabina di Regia;
  • promuove a livello strategico l’attuazione degli interventi regionali di sostegno alla famiglia e ai suoi componenti fragili;
  • promuove a livello strategico la diffusione delle attività legate alla conciliazione vita/lavoro;
  • mantiene stretto raccordo con i Direttori Socio Sanitari delle ASST del territorio dell’Agenzia, per il monitoraggio dei bisogni sociosanitari rilevati nei territori, per la analisi dei bisogni emergenti non soddisfatti e della adeguatezza dell’offerta sociosanitaria, al fine affrontare eventuali criticità di natura sociosanitaria;
  • collabora alla programmazione nell’area della Salute Mentale e della Disabilità Psichica, formulando proposte per la messa in atto di azioni di governo del territorio, con particolare attenzione alla integrazione con Enti Locali, con terzo e quarto settore, in raccordo con le ASST;
  • gestisce a livello strategico la programmazione della Rete Locale di Cure Palliative anche attraverso il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative, in attuazione alla DGR X/5918 del 28.11.2016;
  • collabora con il Direttore Sanitario per la realizzazione degli interventi previsti nel Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute (PIL) e delle attività di prevenzione, in particolare nell’ambito delle strutture sociosanitarie.

Dipende dal Direttore Sociosanitario il Dipartimento Programmazione per l'Integrazione delle Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS).

In afferenza funzionale, la componente con competenze sociosanitarie del Dipartimento per la Programmazione, Accreditamento, Acquisto delle Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie (PAAPSS).

Il Direttore Sociosanitario presiede:

  • il “Comitato Percorso Nascita Locale”;
  • l’Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale e le Dipendenze (OCSMD);
  • l’Organismo di Coordinamento Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza e le Dipendenze (OCNPIA).

Gli Organismi di Coordinamento per la Salute Mentale e le Dipendenze e per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e le Dipendenze

Negli Organismi di Coordinamento per la Salute Mentale e le Dipendenze e per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e le Dipendenze sono rappresentati i Soggetti istituzionali, il Terzo Settore e le Associazioni dei familiari e degli utenti; essi concorrono alla progettazione e alla realizzazione dei programmi di salute in coerenza con la programmazione regionale e dell’Agenzia. Attraverso tali Organismi, presieduti dal Direttore Sociosanitario, l’Agenzia, in attuazione della Legge Regionale n. 15/2016, della DGR n. X/7600 del 20.12.2017 e della DGR n. XI/215 del 02.08.2018, promuove e realizza l’integrazione tra i servizi delle dipendenze, neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, psichiatria, psicologia e disabilità psichica, finalizzata alla rilevazione del bisogno ed alla programmazione dell’offerta di prestazioni in un’ottica di efficienza e rispetto della continuità di cura, favorendo modelli funzionali integrati in ogni ambito di ATS.

I principali strumenti per l’operatività sono:

  • il Patto Territoriale per la Salute Mentale, coerente con il Piano Regionale per la salute mentale, da rinnovare ogni 3 anni e aggiornare annualmente;
  • la Conferenza territoriale per la salute mentale con i diversi soggetti coinvolti nella tutela della salute mentale;
  • tavoli tematici su aree specifiche.

I compiti e le modalità di funzionamento di tali organismi sono dettagliati in specifici Regolamenti che sono tempestivamente aggiornati all’evoluzione normativa di Regione.

Ultimo aggiornamento: 04/01/2023