Piano locale di contrasto del gioco d'azzardo patologico
Prevenzione al disturbo da gioco d'azzardo patologico (GAP)
Secondo i dati più recenti resi noti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (rif. Libro Blu, 2020), nel 2020, la somma in denaro delle puntate effettuate da tutti i giocatori ammontava, complessivamente, su tutto il territorio nazionale, a 88,38 miliardi di euro. Contestualmente, il totale registrato alla voce “spesa” (ovvero la differenza tra il denaro puntato e quanto erogato in vincite) di 12,9 miliardi di euro.
Si tratta di valori in diminuzione rispetto all’ultimo quinquennio (si consideri, ad esempio, che nel 2019 il volume del gioco d’azzardo legale aveva raggiunto i 110,54 miliardi di euro con una spesa di 19,4 miliardi di euro) e che può essere compreso alla luce delle limitazioni imposte per il contenimento della situazione pandemica, che hanno interessato anche l’offerta di gioco fisico. È interessante notare come, se da un lato si assiste alla diminuzione del volume di gioco fisico su tutto il territorio nazionale, dall’altro i dati relativi al gioco a distanza mostrino invece una tendenza in costante crescita. Nel caso del gioco a distanza, infatti, la somma in denaro delle puntate è passata dai 36,4 miliardi di euro del 2019 ai 49,2 miliardi di euro del 2020, mentre la spesa, che nel 2019 ammontava a 1,84 miliardi di euro, ha raggiunto un totale di 2,67 miliardi di euro.
La Lombardia è tra le regioni italiane con la maggior spesa assoluta per il gioco d'azzardo: numerose persone hanno manifestato problemi legati a questo fenomeno, che interessa in particolare le fasce sociali più deboli, adolescenti, anziani e casalinghe, in conseguenza anche delle tipologie di gioco offerto e della loro immediata fruibilità. L'aumento dell'offerta di «azzardo popolare», fa sì che il gioco diventi un consumo collettivo di ampia diffusione e di facile utilizzo.
Per meglio definire la portata del fenomeno è utile concentrarsi sulle caratteristiche del giocatore: accanto ai giocatori cosiddetti “sociali” o “ricreativi”, che attribuiscono al gioco un ruolo prevalentemente di socializzazione e che limitano gli investimenti in danaro, si individuano giocatori a basso ed alto rischio ed infine giocatori problematici, con un comportamento compulsivo e perdita di controllo verso il gioco che crea dipendenza e conseguenze negative per il soggetto e per la sua rete sociale.
Obiettivi
- Promuovere aumento di conoscenze e competenze finalizzate a sostenere processi di alfabetizzazione sanitaria nei diversi target
- Potenziare le attività di prevenzione e contrasto nei setting Scuola, Luoghi di lavoro, Comunità locali
- Potenziare le opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione del Disturbo da Gioco d’Azzardo
Destinatari
Tutta la popolazione
Cosa prevede l’iniziativa
Le azioni previste dal Piano GAP si inseriscono in modo trasversale nei diversi programmi che promuovono salute e che si rivolgono al contesto scolastico, al contesto lavorativo e a quello di comunità.
Per il raggiungimento degli obiettivi il Piano GAP prevede la realizzazione di tre tipi di interventi:
- interventi di prevenzione ambientale, il cui obiettivo specifico è volto a “.. rendere coerenti i messaggi, le azioni e le caratteristiche ambientali (a vari livelli) con le strategie anti-gioco”. Si tratta essenzialmente di interventi/azioni volte a contenere e modificare l’offerta di gioco sul territorio
- interventi educativi, informativi, formativi, rivolti alla popolazione generale o a popolazione target, sia in assenza di comportamento di gioco sia in presenza di gioco d’azzardo non problematico
- interventi di prevenzione selettiva, rivolti a soggetti considerati a rischio, esempio adolescenti, anziani, ma che ancora non hanno manifestato segnali di coinvolgimento nella problematica
I diversi interventi si prefiggono di:
- aumentare nelle persone la consapevolezza delle abilità di vita che permettono di gestire situazioni stressanti ed eventuali emozioni che possono indurre a comportamenti rischiosi, quali le dipendenze
- aumentare la conoscenza delle offerte proposte dai servizi
- aumentare la conoscenza e la consapevolezza del problema nei diversi destinatari (giovani, famiglie, lavoratori e anziani)
- potenziare le opportunità di diagnosi precoce e di cura
- attivare iniziative di prevenzione e contrasto nei diversi contesti (scuola, lavoro, comunità locali)
Partner di progetto
Il piano GAP prevede la collaborazione di tutti gli attori del sistema sociosanitario, come le ATS e le ASST, gli Enti Locali, i soggetti del terzo settore (cooperative sociali, fondazioni senza scopo di lucro, ecc.), Università, imprese e associazioni di categoria come associazioni sportive, associazioni sindacali, ecc.
Il ruolo dell’ATS di Brescia
All’interno del Piano Locale GAP le varie ATS hanno il compito di gestire (ognuna sul proprio territorio, ma anche in collaborazione tra loro) gli interventi di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico, in collaborazione con tutti gli attori del sistema sanitario, gli Enti locali, i soggetti del terzo settore e le Associazioni nonché la Scuola e le imprese. Le ATS svolgono azioni atte a:
- coinvolgere, attraverso procedure come manifestazioni di interesse e bandi di gara, Enti del Terzo settore, aziende, associazioni presenti sul territorio che abbiano esperienza nell’ambito della prevenzione e del contrasto del GAP;
- attuare formazione in ambito di prevenzione destinata a medici competenti (medici del lavoro) per cogliere, nei lavoratori, i segnali di fragilità che sono indicatori di rischio per il gioco d’azzardo patologico;
- sostenere e sviluppare interventi educativi, informativi e formativi per figure di sistema (come dirigenti, delegati sindacali, operatori del settore creditizio) affinché possano riconoscere i segnali di rischio ed eventualmente saper indirizzare verso servizi adatti chi ne avesse bisogno;
- realizzare una “mappa” del territorio rispetto ai servizi che si occupano di prevenzione e contrasto al GAP (come centri di ascolto, consultori) per orientare, chi lo richieda, verso specifiche proposte formative, educative e di cura;
- consolidare il dialogo con l’Ufficio Scolastico Territoriale ed i Referenti della rete SPS per diffondere la conoscenza dei progetti di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico a genitori, educatori e quanti orbitano intorno all’ambito scolastico;
- aumentare il numero di persone, enti e aziende che sostengono la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico;
- coordinare e monitorare incontri e tavoli di lavoro per confrontarsi con tecnici, referenti e operatori sull’andamento delle azioni messe in campo.
Materiale di approfondimento
Per approfondire la conoscenza in merito alle attività previste dal Piano Locale di contrasto al GAP, e per riferimenti alle Reti WHP e SPS si rimanda al seguente Piano locale GAP 2023
Per maggiori approfondimenti rispetto al GAP visita il sito No Slot Regione Lombardia
Ultimo aggiornamento: 18/10/2024