Piano mirato di Prevenzione Sicurezza nel comparto ATECO 2007 C16 Industria legno e sughero (esclusi i mobili)

Il contesto produttivo della ATS di Brescia è caratterizzato dalla presenza di numerose attività produttive che abbracciano tutti i comparti economici. Il settore manifatturiero rappresenta il 19% delle imprese attive e occupa il 38% degli addetti (fonte INAIL).

All’interno del comparto manifatturiero, l’industria del legno e sughero (esclusi i mobili) di cui al Codice ATECO C16, riferito alle seguenti lavorazioni:

fabbricazione di prodotti in legno, quali legname da costruzione, compensato, fogli da impiallacciatura, contenitori, pavimenti, capriate ed edifici prefabbricati in legno. Le operazioni di produzione comprendono il taglio, la piallatura, la sagomatura, la laminatura, l'assemblaggio di prodotti in legno a partire da tronchi tagliati in travi o da legname da costruzione che può essere ulteriormente tagliato o sagomato da torni o altri utensili;

rappresenta il 5,6% delle PAT attive ed è principalmente caratterizzato dalla presenza di micro-piccola impresa occupando 7241 addetti.

Il tasso grezzo degli infortuni nell’industria manifatturiera in Regione Lombardia, più basso rispetto al panorama italiano, si innalza notevolmente se si guarda, nello specifico per la ATS di Brescia, il settore dell’industria del legno (codice ATECO C16). Infatti, questo settore, in tale contesto, si pone al terzo posto dopo il settore della metallurgia e della fabbricazione di prodotti in metallo, per tasso di infortuni.

Come emerge dall’analisi delle dinamiche degli infortuni indagati, in Lombardia, nel periodo 2013-2021, (fonte registro Ge.P.I.):

- nel 45% degli eventi indagati, l’evento infortunistico è scaturito dal contatto con organi lavoratori in movimento;

- nel 55% dei casi gli agenti causali sono rappresentati da macchine, utensili o attrezzature in uso;

- la sede di lesione più rappresentata è la mano (46,2%) in uguale misura tra mano destra e sinistra mentre le tipologie di lesioni più frequenti sono: ferita (33%), frattura (22%), amputazione (19%), schiacciamento (10%).

Inoltre le lavorazioni del comparto legno, a causa di esposizione a rischi quali, ad esempio: rischio chimico, rischio cancerogeno, rischio da sovraccarico arti superiori, rischio da movimentazione dei carichi, da rumore e vibrazioni possono generare nel tempo delle patologie correlate alla esposizione a tali rischi, tra cui patologie dell’apparato respiratorio, tumori naso-sinusali, patologie degli arti superiori e del rachide, ipoacusia da rumore,etc.

Secondo dati nazionali INAIL 2014-2018, per la filiera legno-arredo (C16-C31), il 60% delle malattie professionali definite positive sono quelle osteomuscolari e del tessuto connettivo da uso di attrezzature, seguite dalle malattie dell’orecchio (20%) da esposizione a rumore e dalle malattie del sistema nervoso (14%). I tumori, pari al 3% delle malattie, sono quasi esclusivamente quelli maligni dell’apparato respiratorio per le polveri inalate durante le operazioni di taglio del legname.

Come tipologia di agente causale, il 34,4% delle malattie indennizzate sono determinate dal lavoro ripetitivo cadenzato da movimenti irregolari e ripetuti nel tempo, il 20,9% dal sollevamento di un carico e il 18,5% da vibrazioni.

Da quanto detto è emersa la necessità di un intervento mirato che si pone come obiettivo il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori accompagnando le aziende ad un percorso virtuoso di autovalutazione attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori della prevenzione aziendali.

Il Piano Mirato della Prevenzione si svilupperà nel periodo 2022-2025 e prevederà una fase di ricerca bibliografica e di approntamento del materiale documentale, una fase di comunicazione e coinvolgimento delle aziende, una fase di verifica ispettiva e una fase di restituzione e di predisposizione del manuale di buona pratica.

Per agevolare le comunicazioni inerenti questo Piano Mirato è stata creata una casella di posta elettronica dedicata  PsalSicurezzaLegno@ats-brescia.it.

A questo indirizzo possono essere trasmesse, a fini conoscitivi, le schede allegate, allo scopo di raccogliere informazioni, in forma anonima:

- sulle dinamiche di infortuni o quasi infortuni occorsi in aziende del settore;

- sulle modalità di utilizzo di macchine o attrezzature durante specifiche lavorazioni.

Le schede possono essere compilate da tutti gli attori della prevenzione aziendale (Datore di Lavoro, Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Medico Competente, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali).

 

Allegati:

Schede di autovalutazione

Bibliografia

 

 

Ultimo aggiornamento: 20/12/2023