Disabili - Servizi Socio-Sanitari

Nel territorio dell’ATS di Brescia alla rete dei servizi sociosanitari per le persone con disabilità afferiscono:

  • Centri Diurni Disabili (CDD);
  • Comunità Socio sanitarie (CSS)
  • Residenze Sanitarie assistenziali per Disabili (RSD)

Di seguito vengono descritti i Servizi diurni, semiresidenziali e residenziali di tale rete.

Centri Diurni per persone con Disabilità (CDD).

Il CDD è una struttura semi-residenziale, per disabili gravi di eta' superiore ai 18 anni (minori accolti eccezionalmente e a determinate condizioni), aperto almeno cinque giorni alla settimana. Attiva interventi educativi, riabilitativi e ricreativi diversificati in base al progetto individuale, particolarmente necessari per consentire alla famiglia di mantenere al proprio interno la persona disabile. 
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Comunità alloggio Socio-Sanitarie per persone con disabilità (CSS).

La CSS è la Comunità Alloggio socio-assistenziale accreditata al sistema socio-sanitario regionale. Alle persone disabili prive di sostegno familiare accolte nelle CSS, verrà erogato, per l'acquisto delle prestazioni socio-sanitarie che saranno garantite dalla comunità, un voucher di lungo-assistenza mensile diversificato per complessità di intervento ed in base al grado di fragilità dell'ospite. 
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Residenze Sanitario-assistenziali per Disabili (RSD).

La RSD è una "residenza sanitaria assistenziale" per persone con età inferiore ai 65 anni, non assistibili a domicilio, con disabilità grave. Nelle RSD, in coerenza alle caratteristiche della fragilità, vengono garantite agli ospiti prestazioni ad elevato grado di integrazione sanitaria, di riabilitazione, di mantenimento, di supporto socio-assistenziale. 
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Dove rivolgersi

Per ottenere informazioni ed accedere ai Servizi è possibile rivolgersi alla ASST del proprio territorio o al Comune di residenza

Quanto costa
La retta di frequenza, per la parte sanitaria, è a carico del Servizio Sanitario Regionale e per la parte alberghiera, definita dalla singola struttura, a carico dell'utente.

Qualora la persona interessata non fosse in grado di sostenere i costi della retta, può rivolgersi al Comune di residenza per una compartecipazione al costo.

Ultimo aggiornamento: 08/05/2023