LINEA ATTIVITÀ PSAL COMPARTO SANITÀ

Nell’ambito del Piano dei Controlli 2019 (Decreto n. 78 del 27/02/2019), il Servizio PSAL della ATS di Brescia, ha previsto di avviare una linea di attività mirata al Comparto Sanità, che prenda in considerazione in maniera integrata sia aspetti relativi alla sorveglianza sanitaria che il rischio emergente determinato dagli atti di violenza contro gli operatori sanitari.

 Tale scelta trova motivazione dall’analisi di contesto redatta dal Servizio PSAL, dalla quale emerge che:

  • il maggior numero dei casi di ricorso avverso il giudizio di idoneità del medico competente (ex art. 41 D.Lgs 81/08) trattati nell’ambito del Collegio Medico, proviene dal comparto sanità (38%). Fra i fattori di rischio che più frequentemente condizionano la formulazione e la successiva gestione dei giudizi di idoneità, gioca un ruolo preponderante il rischio da movimentazione manuale pazienti/carichi. Coerentemente, le patologie che più frequentemente determinano criticità nella formulazione e nella gestione dei giudizi di idoneità, sono quelle a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (che da sole rappresentano il 50% della casistica), seguite per importanza dalle patologie psichiatriche;
  • l’invecchiamento della forza lavoro rappresenta un tema prioritario nel comparto sanitario, rispetto al quale è necessario realizzare non solo azioni di contrasto ai rischi, ma anche iniziative di promozione della salute, come sostenuto dal Piano Nazionale della Prevenzione e da Regione Lombardia;
  • la violenza nei luoghi di lavoro rappresenta una criticità a impatto rilevante per numerosi comparti, in particolare per la Sanità, sia a livello nazionale che internazionale, come testimoniano gli esiti di numerose ricerche sul tema e la frequenza di fatti di cronaca riportati dai media. Dall’analisi dei dati degli infortuni dovuti ad aggressione in possesso del Servizio PSAL, Sanità e Assistenza Sociale si confermano al primo posto con il maggior numero di casi (26%; 125 casi su 468) (dato sovrapponibile a quello pubblicato da INAIL a novembre 2018).

Le tematiche su cui si vuole porre l’attenzione comportano la necessità che l'Organo di Vigilanza si confronti con nuove modalità di espletamento delle proprie funzioni, dando maggiore evidenza ai compiti di assistenza che la normativa vigente gli riconosce, per arrivare a condividere e/o proporre percorsi di prevenzione, utilizzando sistemi di autovalutazione e audit come strumenti di controllo.

A tal fine, sono state predisposta due schede di rilevazione/autovalutazione:

Scheda di rilevazione per le Strutture Sanitarie - pdf
Scheda di rilevazione per le Strutture Socio Sanitarie - pdf

che si pongono l’obiettivo di consentire alle figure aziendali che si occupano di prevenzione e gestione dei rischi (Direzione, RSPP/ASPP, medico competente, RLS, Risk Manager, eventuali consulenti coinvolti nella valutazione dei rischi specifici etc.) di effettuare un'auto analisi delle attività svolte e/o programmate al fine di un miglioramento continuo dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro.

Si consiglia di stampare il formato PDF della scheda (per strutture ospedaliere o socio-sanitarie, a seconda della attività svolta), al fine di facilitare una compilazione condivisa della stessa. 

 

L'attività di raccolta dei dati è stata chiusa in data 7 gennaio 2020. 

 

Per eventuali chiarimenti è possibile contattare i seguenti operatori:
Dott.ssa L. Benedetti tel. 030-3839547
Dott.ssa P. Paglierini tel. 030-3839586 
A.S. C. Pezzotti tel.030-3839588

Documentazione utile:

Raccomandazione Ministero della Salute n. 8-2007

Deliberazione Regione Lombardia XI/1986 del 23/07/2019 Sub Allegato c "Atti di violenza e danno degli operatori sanitari in ambito ospedaliero: metodologia di analisi e gestione del rischio" - Guida Operativa

Ultimo aggiornamento: 13/08/2021