Laboratorio Brescia: gli studi di ATS Brescia per il recupero agricolo delle aree contaminate da composti organici persistenti

Laboratorio Brescia: gli studi di ATS Brescia per il recupero agricolo delle aree contaminate da composti organici persistenti


L'amministrazione e i residenti del comune di Brescia e limitrofi devono affrontare la sfida di vivere e lavorare in un'area inquinata, data la presenza del Sito di Interesse Nazionale (SIN) Brescia-Caffaro, area a sud-ovest della città ad elevata contaminazione ambientale di composti organici persistenti (POP: policlorobifenili, diossine, furani) e metalli pesanti (Hg, Pb, As, Cd). Per interrompere la catena alimentare il Comune di Brescia ha emanato ordinanze che limitano attività agricole di coltivazione e allevamento nell'area, salvo specifiche deroghe. Tali limitazioni hanno portato a declino ambientale e riduzione d'uso delle aree agricole in un'ampia superficie della città. Per indagare la possibilità di un ritorno ad utilizzare tali aree, assicurando sostenibilità economica e garantendo la sicurezza dei prodotti, ATS Brescia ha avviato sin dal 2014 diversi studi per valutare il trasferimento di alcuni inquinanti dal suolo ai prodotti agricoli in aree interne o esterne al SIN ma oggetto di ordinanza. Il convegno si propone di rendere pubblici i risultati di tali studi, approfondendo - con l’apporto dei numerosi esperti che interverranno - i risvolti operativi che derivano da tale attività di ricerca ai fini della gestione dei terreni agricoli interessati dall’inquinamento. 

 

Ultimo aggiornamento: 11/11/2022