La dermatite del bagnante - FAQ

Cosa è la dermatite del bagnante?

La dermatite del bagnante o dermatite da cercarie si manifesta con un esantema allergico causato da parassiti che in ambiente acquatico possono attaccare uccelli (anatre, cigni, oche, gabbiani) e mammiferi (castori e topi muschiati). Le larve di questi microscopici parassiti vengono liberate in acque dolci o salate (laghi, stagni, mare) da lumache infette. Invece di parassitare gli animali che fungono generalmente da ospiti, come gli uccelli acquatici, le cercarie possono anche penetrare nella pelle di bagnanti, provocando reazioni allergiche. La dermatite del bagnante è presente in tutto il mondo, e si manifesta con maggiore frequenza durante i mesi estivi.

Come arrivano i parassiti in acqua?

Le larve delle cercarie, parassiti degli uccelli d'acqua (anatre, cigni, oche, gabbiani, che fungono da ospite definitivo) e di alcuni mammiferi per poter completare il ciclo biologico, necessitano di un ospite intermedio: i molluschi o lumache acquatiche. Le lumache liberano a loro volta le larve nell'acqua, che parassitano gli uccelli per completare il ciclo. L'uomo è un ospite accidentale di questo ciclo: sebbene le larve penetrino la pelle, esse muoiono poco dopo, causando però una fastidiosa - anche se benigna - reazione allergica che provoca un’eruzione cutanea.

 

 

Quali sono i sintomi della dermatite del bagnante?

I sintomi della dermatite del bagnante possono essere molto fastidiosi per le persone colpite ma di regola non costituiscono un serio pericolo per la salute.

Possono manifestarsi i sintomi seguenti:

· pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle;

· piccole pustole rosse;

· piccole vesciche.

I pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle possono manifestarsi già subito dopo essere entrati in contatto con l'acqua o anche svariati giorni dopo. Le piccole pustole rosse si manifestano nell'arco di 12 ore e possono trasformarsi in piccole vesciche. Grattare le aree più colpite della pelle può condurre a infezioni batteriche. Il prurito può durare una settimana o più, per poi scomparire progressivamente.

La dermatite del bagnante è la conseguenza di una reazione allergica. Per questo motivo le reazioni del corpo, in caso di un primo contatto con la cercaria, sono contenute. Dopo frequenti balneazioni in acque interessate dal fenomeno o dopo ripetuti contatti con il parassita, si manifestano reazioni di difesa più forti accompagnate da sintomi e dolori caratteristici. Tuttavia non va dimenticato che le irritazioni cutanee legate alla balneazione possono avere cause diverse dalla dermatite del bagnante.

Bisogna consultare il medico?

Nella maggior parte dei casi non sono necessarie cure mediche. Le persone colpite possono trovare sollievo adottando le misure seguenti, eventualmente dopo aver consultato un farmacista:

· coprire le parti di pelle colpite con compresse fredde;

· applicare un gel o una lozione contro il prurito;

· trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi venduta senza ricetta;

· in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali.

Benché sia difficile, bisognerebbe evitare di grattarsi, dato che in tal modo la pelle interessata potrebbe infettarsi. Se, in rari casi, dovessero insorgere reazioni allergiche molto forti come vertigini, diaforesi, febbre o nausea, occorre consultare un medico, il quale può prescrivere medicamenti soggetti all'obbligo di prescrizione.

La dermatite del bagnante può essere trasmessa da persona a persona?

No

Chi rischia di essere affetto dalla dermatite del bagnante?

Tutte le persone che nuotano o s'immergono in acque in cui vi sono cercarie sono esposte a un certo rischio. Le cercarie si trovano per lo più in acque basse in vicinanza della riva. I bambini sono colpiti più di frequente che gli adulti, dato che si soffermano soprattutto laddove l'acqua è poco profonda; inoltre, usciti dal lago, si asciugano meno sovente con l'asciugamano rispetto agli adulti.

Le acque infestate rimangono per sempre insicure?

No. Perché la dermatite del bagnante diventi un problema devono concorrere svariati fattori. Dato che questi fattori si modificano, a volte nell'arco di una stessa stagione balneare, i problemi legati alla presenza delle cercarie possono scomparire a loro volta. Tuttavia è difficile pronosticare in anticipo lo stato dell'acqua. Dopo essere state evacuate dalle lumache, le cercarie sopravvivono ancora per circa 24 ore. Tuttavia, una lumaca parassitata evacua larve per tutta la vita. Affinché la generazione seguente di lumache sia parassitata, sono necessari animali ospiti nella regione, che però non sono sempre presenti nella medesima proporzione (p.es. uccelli migratori).

Nuotando in una piscina si è al sicuro dalla dermatite del bagnante?

Sì. Se la piscina è ben mantenuta e addizionata di cloro non sussiste alcun rischio.

Com'è possibile ridurre il rischio di essere affetti dalla dermatite del bagnante?

Le seguenti misure hanno un effetto preventivo:

· evitare acque problematiche dal punto di vista della dermatite del bagnante o dove vi sono avvertimenti che segnalano carenze igieniche dell'acqua;

· non nuotare o immergersi in zone dove sono state rinvenute spesso lumache acquatiche (le lumache di terra sono irrilevanti);

· nuotare in acque profonde o correnti non comporta alcun rischio; · dopo essere usciti dall'acqua fare la doccia, asciugare subito e con vigore il corpo con un asciugamano e, se possibile, togliere il costume da bagno;

· nelle zone balneari non attirare uccelli con il mangime.

 

Fonti: pubblicazione dello U.S. Center of Disease Control and Prevention (CDC) http://www.cdc.gov/Ncidod/dpd/parasites/cercarialdermatitis/factsht_cercarialdermatitis.htm e su quanto pubblicato dall’Ufficio federale della sanità pubblica della Svizzera https://www4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/Materiale_divulgativo/Scheda_informativa_dermatite_bagn ante.pdf

Ultimo aggiornamento: 15/05/2024