Misura B2

Con DGR n. XI/7751 del 28.12.2022 Regione Lombardia ha approvato il Programma Operativo Regionale a favore di persone con disabilità grave (Misura B2)

La Misura B2 si concretizza in interventi di sostegno e supporto alle persone con disabilità grave e comunque in condizione di non autosufficienza e alle loro famiglie per garantire una piena possibilità di permanenza al domicilio e nel proprio contesto di vita.

Questa linea di azione è attuata dagli Ambiti territoriali, previa valutazione e predisposizione del progetto individuale. Per bisogni sociosanitari la valutazione è effettuata dagli Ambiti in raccordo con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) competente.

 

Destinatari e requisiti di accesso

Sono destinatari della Misura B2 le persone in possesso di tutti i seguenti requisiti:

  • di qualsiasi età, al domicilio, che evidenziano gravi limitazioni della capacità funzionale che compromettono significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, di relazione e sociale;
  • in condizione di gravità così come accertata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104/1992 ovvero beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge n. 18/1980 e successive modifiche/integrazioni con L. 508/1988;
  • con i seguenti valori massimi ISEE di riferimento: sociosanitario fino a un massimo di € 25.000,00 e ISEE ordinario in caso di minori fino a un massimo di € 40.000,00.

 

Accesso alla Misura e graduatorie

Tutte le persone, sia quelle in continuità sia quelle di nuovo accesso, che presentano istanza allegando le certificazioni previste nella sezione “Destinatari e requisiti di accesso” sopra indicate.

Nel caso della certificazione della condizione di gravità così come accertata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992, l’istanza può essere comunque presentata in attesa di definizione dell’accertamento.

Viene garantita la continuità alle persone beneficiarie nell’ annualità precedente del buono Misura B2 – personale di assistenza regolarmente impiegato. È facoltà dell’Ambito Territoriale stabilire eventualmente priorità per le persone che non beneficiano di interventi o di sostegni integrativi di carattere assistenziale erogati da Enti pubblici o privati o da Enti previdenziali, hanno attivo un progetto di vita indipendente (Misura B2).

Gli Ambiti posso predisporre graduatorie separate per minori e adulti/anziani sulla base degli ISEE presentati qualora non si fosse in grado di garantire l’accesso alla misura per tutte le domande pervenute.

 

Strumenti

I contributi di seguito descritti sono alternativi e non sono cumulabili (l’uno esclude l’altro):

  • Buono sociale mensile da un minimo di € 100,00 fino ad un importo massimo di € 400,00, finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal solo caregiver familiare inserito nel Progetto di Vita Individuale Personalizzato e Partecipato e coinvolto attivamente nell’attuazione dei piani di assistenza;
  • Buono sociale mensile fino ad un importo massimo € 800,00, in caso di personale di assistenza regolarmente impiegato anche in presenza di caregiver familiare.

In alternativa ai Buoni sociali di cui sopra, alle persone con disabilità grave, che intendono realizzare il proprio progetto di vita indipendente senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e regolarmente impiegato e in presenza dei requisiti ministeriali richiesti dal Pro.Vi, può essere riconosciuto un Buono sociale mensile fino ad un massimo € 800,00 su base annuale. Tale buono fino a € 800,00 potrà essere erogato solo in presenza di una progettualità di vita indipendente condivisa tra Ambito e ASST e può essere riconosciuto alle persone che sono in possesso di un ISEE sociosanitario ≤ a € 30.000,00.

È facoltà dell’Ambito rideterminare un importo inferiore in ragione di:

  • monte ore ridotto relativo al personale di assistenza regolarmente impiegato;
  • frequenza di unità di offerta semiresidenziali sociosanitarie o sociali o altri interventi

Gli Ambiti devono destinare almeno una quota pari al 5% del budget loro assegnato per l’erogazione dei voucher sociali a favore di minori, adulti e anziani.

  • Voucher sociale per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico (es. pet therapy, attività motoria in acqua, frequenza a centri estivi, ecc).
  • Voucher sociale per interventi che favoriscano il benessere psicofisico e sostengano la vita di relazione di adulti e anziani con disabilità con appositi progetti di natura socializzante e/o di supporto al caregiver.

 

Come richiedere la Misura B2

Per beneficiare della Misura B2 occorre rivolgersi al Comune di residenza/Ufficio di Piano.

 

Visita la sezione disabilità del portale di Regione Lombardia 

Ultimo aggiornamento: 02/03/2024