Varicella
Varicella
La varicella è una malattia esantematica infantile altamente contagiosa, causata dal virus Varicella-Zoster.
I sintomi della varicella iniziano 2-3 settimane dopo il contagio: febbre, cefalea, malessere, perdita dell’appetito. Circa 24 ore dopo la comparsa dei primi sintomi compaiono le eruzioni cutanee: prima si manifestano come macchie rosse piane, poi si trasformano in vescicole/pustole pruriginose e infine in croste. Le lesioni possono essere presenti a stadi diversi.
Si trasmette per via aerea e per contatto diretto con le lesioni o tramite oggetti e superfici contaminate.
In genere si risolve in 7-10 giorni ma può presentarsi in una forma più aggressiva in adolescenti, adulti e nei soggetti con sistema immunitario indebolito.
Inoltre, può essere pericolosa per il feto se contratta in gravidanza.
L’ammalato è contagioso da 5 giorni prima a 5-6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole.
I malati di varicella sviluppano immunità e non possono contrarla di nuovo.
Tuttavia, dopo l’infezione iniziale che provoca la varicella, il virus rimane nell’organismo inattivo (quiescente) e può riattivarsi nel corso della vita, causando Herpes Zoster, più conosciuto come “fuoco di Sant’Antonio”.
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La strategia più efficace contro la varicella resta la vaccinazione preventiva
In Italia il vaccino anti-varicella è obbligatorio dal 2017 e viene offerto attivamente a tutti i bambini dopo il compimento del primo anno di età, spesso in combinazione con il vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia.
La vaccinazione è controindicata per bambini o adulti immunodepressi e donne in gravidanza.
Per saperne di più ...
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro
Ultimo aggiornamento: 07/02/2024