Conoscere le caratteristiche di un territorio e della popolazione che vi risiede è il punto di partenza necessario per poter individuare i problemi emergenti in sanità pubblica, le aree in cui si manifestano, e le cause principali del loro sviluppo, al fine di poter sviluppare azioni di miglioramento e, successivamente, di verificarne l’impatto.

La Struttura Semplice Dipartimentale (SSD) di Epidemiologia, afferente al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, assicura un’azione di lettura del contesto territoriale tramite l’analisi e il monitoraggio dello stato di salute della popolazione, dei processi organizzativi e dell’appropriatezza del sistema socio-sanitario. Tale funzione fa si che lo spettro di attività sia molto ampio e possa avvenire solo con azioni trasversali a tutti i Dipartimenti aziendali e con la valorizzazione dell’utilizzo delle banche dati di natura amministrativo-gestionale in uso.

Tra gli obiettivi della SSD di Epidemiologia vi sono:

  • il supporto alla Direzione Strategica nel monitoraggio delle malattie croniche, delle malattie infettive e professionali, delle problematiche dell’area materno-infantile e della medicina di genere, delle dipendenze, della disabilità e della compromissione dell’autosufficienza, dell’invecchiamento;
  • la gestione e lo sviluppo di registri specializzati tra cui il Registro Tumori e il Registro Nominativo delle Cause di morte (ReNCaM);
  • il monitoraggio dell’utilizzo dei servizi sociosanitari con identificazione delle eterogeneità e degli scostamenti dai valori di riferimento e supporto alla pianificazione e programmazione dell’offerta, mediante l’analisi della domanda;
  • sviluppo di  algoritmi d’analisi per la valutazione della appropriatezza e degli esiti delle procedure, delle cure, dei trattamenti;
  • l’esecuzione di indagini ed approfondimenti epidemiologici mirati su specifici problemi di sanità pubblica e sulle abitudini di vita;
  • il supporto e la collaborazione con altri dipartimenti per la produzione di report specifici o di pubblicazioni ad uso interno all’ATS.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 19/05/2025