Fumo, alcol e altre dipendenze

Fumo

In generale, la qualità di vita del fumatore è seriamente compromessa, a causa della maggiore frequenza di patologie respiratorie (come tosse, catarro, bronchiti ricorrenti e asma) e cardiache (come ipertensione, ictus e infarto).

L’abitudine al fumo (tabagismo) rappresenta in tutto il mondo uno dei più grandi problemi di sanità pubblica ed è uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è, però, anche la principale causa di morte evitabile nella nostra società.

 

Alcol

Pur rappresentando una sostanza legale, l’alcol, se assunto a dosi elevate, può portare alla dipendenza.

Le principali Agenzie Internazionali di salute pubblica indicano l’alcol come una sostanza tossica e cancerogena, tanto che la IARC (International Agency for Research on Cancer) lo classifica nel gruppo «sicuramente cancerogeno per l’uomo» (gruppo 1). Il suo consumo prolungato e cronico è associato ad aumentato rischio di cancro e non è possibile stabilire una quantità assolutamente sicura.

Inoltre, l’abuso di alcol può produrre conseguenze non solo al bevitore ma anche al suo contesto sociale, in quanto può indurre comportamenti violenti, abbandoni, incapacità di costruire legami affettivi stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e sulla strada.

Ridurre il consumo alcolico, o smettere di bere, produce benefici sullo stato di salute a qualunque età. Parte dei danni prodotti, in particolare i rischi acuti, sono completamente reversibili e anche nelle malattie croniche, come la cirrosi epatica o la depressione, per quanto permanga una quota di rischio a causa dell’esposizione protratta, la riduzione o la cessazione del consumo di alcol sono associate a un rapido miglioramento delle condizioni fisiche e anche a una riduzione abbastanza rapida della mortalità complessiva. I giovani che diminuiscono drasticamente il loro consumo alcolico in prossimità dell’età adulta riducono in maniera significativa il rischio di sviluppare danni alcol-correlati.

 

Gioco d’Azzardo Patologico

Il gioco d'azzardo è un problema quando da passatempo diventa dipendenza; e quando diventa dipendenza è una malattia che, però, può essere curata.

Il Gioco d’azzardo patologico è una forma di dipendenza che prevede un comportamento problematico e ricorrente, che comporta disagio ed interferisce rispetto alla vita quotidiana non solo del giocatore, ma spesso anche del nucleo famigliare. Generalmente consiste nello scommettere beni materiali (per lo più soldi) sull’esito futuro di un evento, che dipende in massima parte dal caso e per niente, o solo in minima parte, dalla capacità del “giocatore”. La puntata (o giocata) è irreversibile (ossia una volta fatta non si può tornare indietro). Spesso chi gioca non ha la consapevolezza di avere un problema, arrivando a perdere, oltre a grandi somme di denaro, anche lavoro, affetti ed il controllo sui propri pensieri e sulla propria vita.

Ultimo aggiornamento: 12/02/2024