Attività fisica

AREA TEMATICA ATTIVITA’ FISICA

BUONA PRASSI «USO DELLE SCALE»

La promozione dell’uso delle scale è uno degli interventi più semplici ed efficaci nel contrastare la sedentarietà; revisioni sistematiche della letteratura scientifica hanno infatti dimostrato che richiami scritti all’uso delle scale, in sostituzione dell’ascensore o delle scale mobili, collocati in punti strategici, spingono le persone a essere più attive.

L’intervento si è dimostrato efficace nelle più varie situazioni: grandi magazzini, stazioni, biblioteche universitarie, banche, uffici; e nei diversi gruppi di popolazione considerati: uomini e donne, giovani e anziani, normopeso e obesi. In questi ultimi, per altro, messaggi che associavano l’uso delle scale alla perdita di peso sono risultati ancor più efficaci di cartelli che sottolineavano i benefici per la salute.

Sin dal 2002 la Task Force on Community Preventive Services – USA considera il programma “scale” una delle strategie raccomandate (in quanto sostenute da adeguate prove scientifiche di efficacia) per aumentare l’attività fisica nelle comunità.

L’intervento raccomandato consiste nell’esporre accanto al punto in cui si deve scegliere se fare il percorso a piedi o in ascensore – o, se le scale sono fisicamente distanti dall’ascensore: accanto alle pulsantiere degli ascensori, cartelli/striscioni/poster/ecc., che incoraggiano ad usare le scale illustrandone i molti benefici per la salute e sottolineano la facile opportunità per rendere più attivo lo stile di vita determinata da questa semplice scelta.

Gli studi pubblicati sono stati concordi nel rilevare una modificazione dei comportamenti immediatamente successiva all’intervento, ma l’osservazione protratta ha mostrato una tendenza all’attenuazione dell’effetto: per tale ragione è utile che l’intervento preveda periodiche azioni di richiamo/rinforzo (per esempio: comunicazione sul sito web aziendale, concorsi di idee tra i dipendenti per la produzione di immagini promozionali, conferenze stampa, ecc.).

Consultare la sezione links a fondo pagina per alcuni esempi di cartoline prodotte dalle Strutture Sanitarie Pubbliche e Private Accreditate: Fondazione Dominato Leonense, Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, ASST Spedali Civili - Presidio Ospedaliero di Brescia, ASST Franciacorta - Presidio ospedaliero di Chiari, ASST Garda - Presidio Ospedaliero di Desenzano del Garda, Fondazione Poliambulanza, ATS di Brescia.

 

BUONA PRASSI «OPPORTUNITA’ PER SVOLGERE ATTIVITA’ FISICA»

GRUPPO DI CAMMINO

Il gruppo di cammino è una delle opportunità che l’Azienda offre ai propri lavoratori per raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS che, nella popolazione adulta, corrispondono a un minimo di 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica d’intensità moderata ed esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte a settimana.

Si definisce “Gruppo di Cammino” un gruppo di persone che si ritrova due o tre volta la settimana, con una frequenza regolare per svolgere insieme attività motoria. Negli incontri l’attività prevalente è, appunto, il cammino svolto, secondo tempi e intensità variabili, preceduto e seguito da brevi sessioni di esercizi di stretching, di mobilità articolare, di equilibrio e di potenziamento muscolare.

Nel caso di incontri trisettimanali, la strutturazione di una sessione di 50/60 minuti, potrebbe contemplare:

  • 10 minuti di riscaldamento e di mobilizzazione articolare
  • 30 minuti di cammino medio veloce
  • 10 minuti di defaticamento e stretching

Nel caso di incontri bisettimanali, la strutturazione di una sessione di 75 minuti, potrebbe contemplare:

  • 15 minuti di riscaldamento e attività di mobilità articolare
  • 35-45 minuti di cammino veloce (con delle pause attive, soprattutto nel primo periodo)
  • 15-20 minuti di defaticamento e allungamento muscolare.

Allo scopo di fornire strumenti, riferimenti organizzativi e metodologici per avviare Gruppi di Cammino nei diversi contesti, ATS di Brescia ha predisposto le "Linee guida per l’attivazione e l’organizzazione dei gruppi di cammino" (scaricabili nella sezione Allegati a fondo pagina).

 

PAUSE ATTIVE NEI LUOGHI DI LAVORO

Le pause attive nei luoghi di lavoro rivestono grande importanza per la salute e la prevenzione delle Malattie Croniche: integrarle durante la giornata lavorativa può aiutare a limitare alcuni rischi per la salute contribuendo, in primo luogo, a contrastare la sedentarietà

Durante queste pause, attività semplici come piccoli esercizi di mobilità e di forza, possono aiutare, ad esempio, a ridurre la tensione muscolare, migliorare la postura e abbassare i livelli di ansia.

Nell’ambito del Programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” ATS Brescia ha realizzato 8 brevi video che possono accompagnare il lavoratore nello svolgimento delle pause attive:

  • Un video di mobilità e un video di forza della durata di due minuti;
  • Un video di mobilità e un video di forza della durata di quattro minuti;
  • Un video di mobilità e un video di forza della durata di sei minuti;
  • Un video di mobilità e un video di forza della durata di dieci minuti; 

Gli esercizi contenuti nei video sono di intensità medio-bassa e possono essere svolti da chiunque, a corpo libero (senza necessità di alcun attrezzo). 

Ogni movimento conta: tutti i video sono disponibili nella sezione links in fondo alla pagina. 

UN ESEMPIO DI BUONA PRASSI: L’IGIENE VERTEBRALE PER SMART WORKER DI AiFOS (Consultabile nella sezione allegati in fondo alla pagina)

BUONA PRASSI «ATTIVITA’ DEL MEDICO COMPETENTE»

I dati sulla prevalenza di malattie degenerative come quelle cardiovascolari e oncologiche mettono in risalto il ruolo protettivo svolto dall’adozione, nei propri comportamenti di vita, di abitudini salutari, la cui diffusione è influenzata da una corretta informazione e dal diffondersi di una maggiore cultura della prevenzione.

Gli operatori sanitari rivestono, in quest’ottica, un ruolo determinante, perché, pur trovandosi a intervenire in contesti molto diversi tra loro, possono informare i cittadini, verificare la presenza di abitudini di vita scorrette e motivare al cambiamento.

Il Medico Competente aziendale, utilizzando il counselling motivazionale (scaricabili nella sezione Allegati a fondo pagina), può rivestire un ruolo centrale nella modifica di alcuni comportamenti nel momento in cui incontra i lavoratori per il rilascio dell’idoneità al lavoro.

Per supportare gli operatori nell’utilzzo del counselling, Regione Lombardia, nel 2013, ha predisposto il documento (scaricabili nella sezione Allegati a fondo pagina) "Il counselling motivazionale breve nella promozione di stili di vita favorevoli alla salute: lo strumento e i setting opportunistici".

Inoltre, per facilitare l’individuazione dei servizi presenti sul territorio di ATS Brescia, a cui inviare il lavoratore, in caso di necessità e di accordo con lo stesso, ATS di Brescia ha predisposto un opuscolo nel quale è possibile ritrovare alcune opportunità in tema di alimentazione, attività fisica, tabagismo e comportamenti additivi.

Ultimo aggiornamento: 20/05/2025