Studi professionali sanitari
Studi professionali sanitari
Per studi professionali sanitari si intendono le attività in cui prevale l’attività del singolo professionista sanitario e in cui vengono svolte prestazioni che non determinano procedure diagnostico terapeutiche di particolare complessità o che non comportano un rischio per la sicurezza del paziente. Tali prestazioni sono svolte in forma autonoma, con il solo eventuale supporto di personale amministrativo.
Possono aprire uno Studio professionale sanitario solo gli esercenti una delle professioni sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute.
Gli esercenti una arte ausiliaria alle professioni sanitarie possono collaborare, fornendo prestazioni sanitarie, solo in realtà organizzate dove sia presente un Direttore Sanitario. In forma autonoma possono svolgere attività non sanitaria, equiparabile a quella dei servizi alla persona.
Per l’avvio di questo tipo di strutture non è prevista la presentazione di una S.C.I.A. ma deve essere fatta solo un Comunicazione di avvio attività, utilizzando il modello dedicato.
A tale Comunicazione devono essere allegati i documenti descritti nel modello, ove applicabili.
Nel caso in cui gli stessi locali siano utilizzati da più professionisti, con tempistiche diverse, ogni esercente la professione sanitaria dovrà presentare comunicazione di inizio attività.
Tutta la documentazione dovrà essere presentata, prima dell’inizio dell’attività, all’Equipe territorialmente competente, con una delle seguenti modalità:
- a mano, solo su appuntamento da concordare telefonicamente con la segreteria della Equipe;
- a mezzo PEC all’indirizzo: protocollo@pec.ats-brescia.it
A seguito della disamina da parte del personale del Servizio, se necessario, potranno essere inviate richieste di integrazione.
In conseguenza a gravi difformità potrà anche essere disposta la sospensione dell’attività sanitaria, fino al perfezionamento della pratica.
MODULISTICA
Ultimo aggiornamento: 28/08/2023