Laboratorio Brescia: LINFOMA NON HODGKIN E PCB - novembre 2018

Presentazione

La ASL di Brescia, ora ATS Brescia, conduce sin dal 2001 attività di ricerca e approfondimento riguardo agli effetti sulla salute dei PCB. Tali sostanze sono state prodotte nel secolo scorso dalla ditta Caffaro presente nel territorio del Comune di Brescia, provocando una contaminazione importante presso il sito produttivo che si è diffusa, con un gradiente decrescente in direzione sud, seguendo i percorsi delle rogge irrigue, interessando un territorio che è stato perimetrato dal Ministero dell'Ambiente nel Sito di Interesse Nazionale Brescia-Caffaro.
Nel 2013 la International Agency for Research on Cancer (IARC) ha anticipato i risultati di una monografia sui PCB, pubblicata nel 2015, in cui si classificavano tali sostanze come cancerogeni probabili per l'uomo per l'insorgenza del linfoma non-Hodgkin (LNH). ATS Brescia, sulla base di tale anticipazione, ha ritenuto rilevante approfondire il rapporto tra PCB e LNH, con uno studio caso-controllo, da poco concluso, che ha misurato l'esposizione ai PCB attraverso la determinazione di queste sostanze nel sangue.
Negli ultimi due anni sono inoltre stati realizzati diversi studi inerenti il SIN Caffaro: dal bio-monitoraggio su latte materno agli studi per identificare le coltivazioni sicure nel SIN al monitoraggio nazionale SENTIERI.
Il convegno del novembre 2018 si propone di illustrare, attraverso l’interpretazione di esperti a livello nazionale e internazionale, i risultati dello studio caso-controllo PCB e Linfoma non Hodgkin di ATS Brescia e di aggiornare rispetto agli altri studi realizzati. L’esperienza maturata pone le basi per migliorare il futuro monitoraggio dell’impatto che i vari inquinamenti ambientali hanno sulla salute in ATS Brescia.

 

ATTI DEL CONVEGNO - LABORATORIO BRESCIA:  LINFOMA NON HODGKIN E PCB Stato di avanzamento degli studi sulla esposizione a PCB. Novembre 2018

 

 

 
 

 

Ultimo aggiornamento: 28/12/2023