Campagna Vaccinale antinfluenzale
INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: RACCOMANDAZIONI PER LA STAGIONE 2022-2023
Con l’arrivo dell’autunno si sono registrati in Italia i primi casi di influenza e come ogni anno è importante ricordare i consigli della comunità scientifica per ridurre l’impatto sulla salute e sulla collettività di questa malattia, anche e soprattutto in epoca di pandemia.
Curare l’igiene respiratoria (coprire la bocca e il naso se si tossisce o starnutisce), lavare spesso e con cura le mani, evitare i contatti con gli altri se si è malati, gesti a cui oramai siamo abituati, sono i metodi più utili per ridurre la circolazione del virus.
Per prevenire l’influenza, il gesto più efficace è sempre la vaccinazione, il cui obiettivo primario è la prevenzione delle forme gravi e complicate e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
Con la vaccinazione, oltre a ridurre il rischio personale di malattia e di complicanze, possiamo anche diminuire: il rischio per le persone fragili a cui potremmo trasmettere il virus, la pressione sul sistema sanitario, oggi fortemente ingaggiato nel recupero delle prestazioni sospese durante i picchi pandemici, ed i costi economici e sociali della malattia.
Ecco perché per le persone più fragili, come gli anziani, le persone immunocompromesse, le donne in gravidanza e i bambini, è fortemente raccomandata la vaccinazione, che deve essere ripetuta ogni anno perché ogni anno il virus compare con alcune mutazioni rispetto all’anno precedente e viene confezionato un vaccino antinfluenzale ad hoc.
- dai Medici e dai Pediatri di famiglia che aderiscono alla campagna vaccinale.
- dalle ASST presso i Centri Vaccinali già attivi per la vaccinazione anti CoViD-19.
- dalle farmacie aderenti alla campagna vaccinale.
I Medici e i Pediatri di famiglia costituiscono l’interlocutore fondamentale nella promozione e attuazione della campagna vaccinale e sono i professionisti a cui rivolgersi in via prioritaria per qualsiasi dubbio o chiarimento. È, pertanto, necessario verificare direttamente con il proprio Medico o Pediatra l’adesione alla campagna e le sue modalità organizzative per potere ricevere la vaccinazione.
I Medici e i Pediatri di famiglia aderenti garantiscono, inoltre, la somministrazione del vaccino domiciliare ai loro pazienti allettati o disabili con difficoltà a raggiungere i centri vaccinali.
La VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE VIENE OFFERTA ATTIVAMENTE a:
- persone ad alto rischio:
- soggetti con più di 60 anni (nati anno 1962 e precedenti)
- familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato);
- persone ricoverate in strutture per lungodegenti, come le RSA e le RSD;
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- persone tra i 7 e i 59 anni (nati tra il 1963 e il 2015) con patologie a carico dell'apparato respiratorio o cardio-circolatorio, con diabete o altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi), con insufficienza renale cronica, con malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, con tumori e in corso di trattamento chemioterapico, immunocompromessi per malattie o per terapie in corso; persone con malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; pazienti con malattie per cui sono in attesa di importanti interventi chirurgici, con malattie del fegato croniche o con patologie che comportano un rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio le malattie neuromuscolari);
- donne in gravidanza a qualsiasi settimana di gestazione e nel periodo post partum (fino a 30 giorni dopo il parto)
- bambini da 6 mesi a 6 anni
- bambini fino ai 14 anni (nati nel 2008)
- operatori sanitari e sociosanitari
- lavoratori e addetti a servizi pubblici essenziali: polizia di stato, polizia penitenziaria, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale;
- personale che lavora a contatto con animali o materiale di origine animale che potrebbero portare infezioni da virus influenzali non umani: veterinari, macellatori, allevatori, trasportatori di animali vivi;
- donatori di sangue;
- personale scolastico e personale dei servizi educativi di asili nido, scuola d’infanzia e dell’obbligo, fino alla Scuola Secondaria di 2° grado inclusa. Sono ricomprese tutte le istituzioni scolastiche, pubbliche e private.
A partire da sabato 26 novembre anche chi ha un’età compresa tra i 15 e i 59 anni e non appartiene ad una delle categorie sopra indicate, può prenotare gratuitamente l’appuntamento per la vaccinazione antinfluenzale in uno dei punti vaccinali attivi sul territorio.
Dal 1/02/2023 la vaccinazione antinfluenzale è assicurata con accesso diretto senza prenotazione presso i Centri Vaccinali CoViD o presso le farmacie aderenti del territorio.
Tutti i cittadini devono presentarsi con la tessera sanitaria ed un documento di identità.
I cittadini a rischio per patologia e le donne in gravidanza, oltre alla tessera sanitaria e al documento di identità, è necessario che presentino idonea documentazione attestante l’appartenenza alla categoria (ad esempio, l’esenzione per patologia o l’attestazione dello stato di gravidanza o di post partum).
I cittadini a rischio per motivi di lavoro, oltre alla tessera sanitaria e al documento di identità, è necessario che presentino idonea documentazione attestante l’appartenenza alla categoria.
Il vaccino antinfluenzale verrà proposto alle categorie target in occasione della vaccinazione anti CoViD presso tutti i Centri Vaccinali CoViD.
Somministrazione simultanea con altri vaccini
I vaccini iniettivi antinfluenzali possono essere co-somministrati nella stessa seduta oppure a qualunque distanza temporale, con tutti gli altri vaccini, come ad esempio:
- vaccino anti-CoViD-19, di cui è raccomandata l’effettuazione della quarta dose
- vaccino anti pneumococco, raccomandato ai soggetti più a rischio di sviluppare malattia grave, come ad esempio pazienti con deficit del sistema immunitario o patologie croniche, e soggetti di 65 anni di età (nati nel 1957), indipendentemente dalle condizioni di rischio
- vaccino anti Herpes Zoster (fuoco di Sant’Antonio), raccomandato soggetti di 65 anni di età (nati nel 1957), ai soggetti di età > 50 anni affetti da diabete, BPCO, cardiopatie, candidati a terapie immunosoppressive e ai pazienti dai 18 anni in condizioni di elevata fragilità per patologia (diabete mellito complicato; patologia cardiovascolare classe NYHA≥3; BPCO e asma severo – FEV1 60%-80%; grave immunodeficienza o candidati a terapie immunosoppressive; recidive o forme gravi di Zoster)
- vaccino DTP (difterite, tetano, pertosse), raccomandato per le donne in gravidanza.
Ulteriori informazioni sulla campagna antinfluenzale sono disponibili sul sito del
- Ministero della Salute
- Wikivaccini di Regione Lombardia
- Locandina informativa di Regione Lombardia